Cosa vuol dire esattamente Indianizer? Significa “indianizzatore”, è una vocina nella testa che ti fa desiderare spiagge tropicali ed enormi elefanti bianchi. E’ un tasto speciale che ogni persona possiede dentro di sé, spesso senza esserne realmente conscio. Se premuto avvia un processo di cambiamento irreversibile, ovvero la scoperta di tutto ciò che non gli appartiene, la curiosità di esplorare culture, tradizioni, costumi e visioni differenti. E’ da qui che prendono ispirazione gli Indianizer, il gruppo formato dal chitarrista e cantate Riccardo Salvini, dal batterista Gabriele Maggiorotto, dal tastierista Salvatore Marano e dal chitarrista Matteo Givone. Ogni loro concerto è unico, in cui istinto ed improvvisazione meditativa si alternano a veri e propri tsunami di onde sonore continuamente in equilibrio sotto le onde dell’oceano, ricercando mondi che non esistono se non nei sogni. Saranno proprio gli Indianizer ad aprire musicalmente il 2018 della Fazenda di Teramo.
