Ritorna la consueta rubrica che consiglia ai nostri lettori i migliori concerti della settimana in terra abruzzese
Giovedì 7 dicembre appuntamento al Pin Up di Mosciano Sant’Angelo per lo show di Ghali (in foto), rapper di nuova generazione che sta salendo alla ribalta negli ultimi tempi. L’artista italo-tunisino è ancora impegnato nel lungo tour di presentazione del suo primo disco “Album”, un lavoro maturo a metà tra trap e pop che ha da subito conquistato il pubblico italiano, in particolare le fasce giovanili.
Giovedì è anche la mitica Notte dei Faugni di Atri, storica ricorrenza che si svolge nella notte tra il 7 e l’8 dicembre. Come ogni anno spettacoli e riti folcloristici fino all’alba, e ovviamente l’immancabile concertone. Quest’anno protagonisti del palco di Piazza Duchi D’Acquaviva saranno i Modena City Ramblers, storica formazione folk rock italiana che da più di vent’anni porta nei palchi di tutta la nazione il suo travolgente combat folk.
Venerdì 8 dicembre prima serata del “Vinum et Cultura” di San Salvo, manifestazione che unisce arte ed eno-gastronomia. Il lato musicale di questa seconda edizione è ricco e variegato: per il debutto di venerdì sono previsti i concerti della giovane e talentuosa math-rock band francese Totorro e del gruppo emocore campano Gomma, quartetto che ha esordito discograficamente quest’anno per la V4V-Records.
Sabato 9 dicembre ci si sposta all’Officina di Teramo per la data abruzzese degli Havah, il progetto post punk di Michele Camorani, già batterista de La Quiete e Raein. Dopo un esordio in lingua inglese, alcuni split e due ottimi LP, il gruppo quest’anno ha pubblicato “Contravveleno”, un disco molto apprezzato dalla critica di settore che ha finalmente puntato i meritati riflettori sulla band.
Lunedì 11 dicembre ritorno a Pescara per Bologna Violenta, nell’ambito del Manic Monday dello Scumm. L’iconico progetto composto dall’ideatore e violinista Nicola Manzan e dal polistrumentista Alessandro Vagnoni ha da poco pubblicato “Cortina”, un nuovo lavoro del duo grind sperimentale composto da dieci brevissime criptomelodie strumentali, in rottura con lo stile del precedente “Discordia”.